Quando si parla di Salento si pensa sempre al sole, al mare e all’estate, ma a volte, capita di imbattersi nel maltempo anche in estate, in questo caso, si apre davanti uno scenario incredibile di cose che probabilmente non avresti né visto né fatto in caso di bel tempo
La storia, le tradizioni e la cultura salentina hanno tanto da raccontare, da scoprire attraverso i diversi musei sparsi sul territorio salentino. Oltre ai vari musei archeologici come il Sigismondo Castromediano di Lecce, il Museo Civico Messapico di Alezio, il Museo Barba di Gallipoli e il Museo Zecca di Ugento, ce ne sono altri più specifici e particolari. Museo di storia naturale a Calimera, dove si possono visitare, a seconda degli interessi, varie sezioni espositive dall’Astronomia, alla Mineralogia, dalla Paleontologia alla Paleoantropologia. Il Museo di Civiltà Contadina, a Presicce con la sua e storia del costume e di civiltà contadina, permette di entrare dentro la cultura del Salento, ma anche a Tuglie, nel Museo della Cultura Cittadina e Tradizioni Popolari come anche nel Museo della Civiltà del Lavoro di Martano. Porto Cesareo invece accoglie un Museo di Biologia Marina che piacerà moltissimo anche ai più piccoli. A Lecce da non perdere il MUST il cui calendario è ricco di workshop, momenti di arte attiva e cooperativa e ovviamente esposizioni di arte contemporanea di rilievo. Altra tappa interessantissima, sempre a Lecce, il museo ferroviario, con i suoi antichi vagoni mantenuti alla perfezione che sono spesso scenario di rappresentazioni teatrali. Quale momento migliore per approfittare della pioggia che concedersi un tour conoscitivo e de gustativo nelle cantine della penisola? Esistono molte cantine, piccole medie e grandi, che consentono di prenotare visite (anche guidate e gratuite) in azienda, con degustazione dei loro prodotti e vendita diretta a prezzi convenienti.
Si possono anche ammirare le bellezze architettoniche di Lecce e dei piccoli borghi salentini, qui solo alcuni, fra i più belli. Lecce: nota come la “Capitale del Barocco”, il centro storico è caratterizzato dalle eleganti chiese in stile Barocco e dagli edifici costruiti in pietra leccese. Fra i monumenti da visitare, da non perdere Piazza Sant’Oronzo con il suo “Sedile” e la colonna con la statua del Santo Patrono che dà il nome alla piazza, l’anfiteatro romano, la (già citata) chiesa di Santa Croce e il Duomo. Otranto: oltre ai numerosi bar, ristoranti e negozi fra cui passeggiare per lo shopping e girare fra i vicoli colorati e ornati dalle botteghe artigianali sono da non perdere: il Castello Aragonese, sede di importanti esposizioni d’arte (descritto sopra); la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, con il suo mosaico pavimentale risalente alla metà del XII secolo; la cappella dedicata ai martiri di Otranto, in cui sono conservate le ossa di coloro che morirono nel massacro per mano dei Turchi nel 1480. Specchia: Il centro storico, pieno di viuzze e muretti a secco, è di chiara impronta medievale. Nella parte più alta, in Piazza del Popolo, si affacciano i più eleganti palazzi della cittadina: Palazzo Risolo, la Chiesa madre e il Palazzo Baronale Ripa. Nel 2013 Specchia ha ricevuto il riconoscimento come “Gioiello d’Italia “. Galatina: cittadina barocca, impossibile non visitare i palazzi nobiliari Orsini, Venturi, Baldi, Congedo e Bardoscia, per terminare con la facciata della chiesa Madre dei Ss. Pietro e Paolo. Gallipoli: palazzi con giardini orientaleggianti, chiese esempio di barocco leccese come quella della Purità, la cattedrale di Sant’Agata e il possente castello con torrioni circolari e i rivellino.
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