Otranto

Dal Pilella, per andare verso Otranto, è consigliabile scegliere di seguire la litoranea che da Santa Maria Di Leuca porta ad Otranto, perché si può godere di panorami di rara bellezza. Si percorre una delle strade litoranee più̀ belle d’Italia, all’interno del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca- Bosco di Tricase: una sessantina di chilometri scanditi da fari e torri che si snodano fra mille tornanti. Ci si ferma a Porto Badisco, un’insenatura naturale con spiaggetta di sabbia, famosa soprattutto per i saporiti ricci di mare. Meta turistica di notevole interesse storico-paesaggistico, si affaccia sul mare adriatico, si trova inoltre la Grotta dei Cervi, che contiene importanti disegni realizzati con guano di pipistrello databili al Neolitico ed è caratterizzata da numerosi anfratti e calette di una bellezza senza paragoni. Poi si attraversano Santa Cesarea Terme, è uno dei centri a maggiore vocazione turistica del Salento. È una rinomata stazione termale già̀ nell’Ottocento, la località è caratterizzata dalla presenza di sorgenti termali di acque sulfureo-salso-bromoiodiche che sgorgano a una temperatura di 30° in quattro grotte denominate Gattulla, Solfurea, Fetida e Solfatara. Porto Miggiano è una località costiera a sud del centro abitato di Santa Cesarea Terme. Si tratta principalmente di una caletta rocciosa incastonata in un’insenatura caratterizzata da alte falesie calcaree. La costa è costellata da piccole grotte abitate sin dalla preistoria. Nella località è presente l’omonima torre cinquecentesca e un piccolo porticciolo turistico. Castro, borgo di pescatori conosciuto per la Grotta Zinzulusa. L’abitato presenta differenti forme paesaggistiche, conservando in molti punti aspetti di naturalità, di insediamento popolare e di ricca edilizia di villeggiatura. Presso il porto si possono ancora ammirare le grotte scavate che servono da magazzini per i pescatori. Lungo i 4 km di costa del suo territorio, dal confine con Santa Cesarea Terme sino a quello con Marina di Marittima sono presenti, oltre alla grotta Zinzulusa, la grotta Romanelli, la grotta Azzurra e la grotta Palombara. Lungo la costa si trova inoltre la punta di Mucurune, dove recenti ricerche sembrano aver evidenziato la presenza di un abitato a capanne databile all’età del Bronzo 

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