pucccia salentina

La puccia è un formato di pane, tipico della tradizione pugliese, si tratta di un pane del diametro di 20-30 centimetri, molto “alto” e compatto … Il nome di questo panino deriva dal termine con cui veniva chiamato il pane dei militari: “buccellatum”, ovvero boccone.

E’ molto diffusa in Puglia, in particolare nel Salento, la cui versioneè quella “uliata”, ossia con le olive nere. La sua caratteristica principale è di avere molta mollica ed è un alimento praticamente completo per la possibilità di condirla in svariati modi

Da tradizione la Puccia nel Salento, veniva preparata il giorno della vigilia della Festa dell’Immacolata (il 7 dicembre) perché è molto semplice da preparare e per quel giorno si mangiavano soltanto pucce, per lasciare alle donne il tempo di adempiere a tutti i riti religiosi previsti per quella giornata.

Nel Salento per Puccia si intende con olive nere, che da tradizione non sono neanche denocciolate, ma ormai sempre più spesso si usano quelle senza nocciolo.

La ricetta della Puccia “uliata”

Vediamo prima di tutto gli ingredienti per otto persone:
500 grammi di farina di semola di grano duro
500 grammi di farina di grano duro
200 grammi di olive nere con il nocciolo
Circa 100 ml di olio extravergine d’oliva
Sale
Lievito di birra

½ litro d’acqua

La preparazione è molto semplice, perché è quella più tradizionale del pane: basta unire la farina di semola di grano duro e la farina di grano duro con mezzo litro d’acqua, il lievito di birra, l’olio extravergine d’oliva e un po’ di sale, aggiungendo anche un pochino di zucchero per far lievitare l’impasto più in fretta. Si aggiungono anche le olive nere, si lavora l’impasto per bene e lo si lascia riposare per un’ora e mezza.

Quando l’impasto è ben lievitato, lo si lavora ancora un po’ e lo si divide in tante palline quanto è il numero di pucce che si vogliono ottenere, poi si inforna a 180° C per circa 45 minuti.
Una volta sfornate le pucce sono buone per giorni. L’ideale è condirle con olio, sale e pomodoro, magari l’importante è ammorbidirle un po’ (per questo servono l’olio e i semi dei pomodori), altrimenti può essere difficile mandare giù i bocconi.

Dove andiamo noi Salentini a mangiare la puccia? Alla “Buguetteria De Pace” a Gallipoli, una delizia… da provare.

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